PROSSIMI EVENTI

STORIA DEL GRUPPO
Anniversario: https://youtu.be/8RN-eeQ5R4Y
Roberto Generali, nel tardo pomeriggio, camminava verso la chiesa di San Domenico al Corso, a Verona, immerso nei suoi pensieri. Anni prima, aveva voluto incontrare Padre Pio, spinto dalla curiosità e dalla devozione della sua fidanzata Emiliana, poi diventata sua moglie. Per Roberto, quell’incontro trasformò Padre Pio in una guida spirituale fondamentale, capace di orientarlo con forza e sicurezza verso il Signore.
Nonostante le difficoltà e le critiche che all’epoca circondavano Padre Pio e i suoi devoti, il frate promosse la nascita di gruppi di preghiera come strumenti di luce spirituale. Padre Pio chiese a Roberto di fondarne uno a Verona, compito che richiese tempo e determinazione, soprattutto per trovare un sacerdote disposto a rischiare critiche e isolamento.
Il 27 febbraio 1968, finalmente, nacque il Gruppo di Preghiera “San Michele Arcangelo” guidato da don Carlo Bonetti. Quel giorno, Roberto comunicò il nome del gruppo, scelto dallo stesso Padre Pio.
Oggi il gruppo, con circa 80 membri, continua a testimoniare la spiritualità di Padre Pio, offrendo una guida sicura per chi cerca il cammino verso Dio.

IL GRUPPO NEGLI ANNI
Il Gruppo di Preghiera ha ampliato le sue attività già negli anni ’70, grazie a don Nello Castello e don Attilio Negrisolo, organizzando Convegni Diocesani annuali per riunire i devoti di Padre Pio in giornate di preghiera e fraternità. Questi eventi hanno ospitato illustri relatori, tra cui figure come padre Gerardo di Flumeri, vice postulatore della causa di beatificazione di Padre Pio, e altri sacerdoti e vescovi di grande rilievo.
Reliquia di Padre Pio
Il 26 novembre 2010, don Massimo Malfer ha ricevuto una preziosa reliquia di Padre Pio, una benda che copriva la ferita del costato, donata dal Convento di San Giovanni Rotondo.
La Statua Reliquiario
Il 7 settembre 2014, Padre Carlo M. Laborde ha benedetto una statua unica che raffigura Padre Pio nell’urna, con una reliquia incastonata sul petto. Ogni anno, questa statua viene portata in processione durante la celebrazione del beato transito di Padre Pio, il 22 settembre, toccando profondamente i fedeli.


DIVENTA FIGLIO SPIRITUALE
Padre Pio, durante la sua vita e anche dopo la morte, ha continuato a ispirare e guidare spiritualmente migliaia di devoti. Il suo obiettivo principale è sempre stato il bene delle anime, come testimoniato da Cleonice Morcaldi, che ricordava la gioia del frate nel vedere il destino celeste dei suoi figli spirituali. Padre Pio era amorevole ma esigente, chiedendo ai suoi figli di vivere nella preghiera e nella virtù, avvertendoli che solo con un comportamento retto li avrebbe riconosciuti davanti a Dio.
Anche dopo la sua morte, la figliolanza spirituale non si è interrotta. Fra Modestino da Pietrelcina, un suo stretto collaboratore, racconta come Padre Pio abbia accettato di accogliere come figli spirituali coloro che si impegnano a recitare quotidianamente il Rosario e a far celebrare delle S. Messe secondo le sue intenzioni. Poco prima di morire, il 20 settembre 1968, Padre Pio affidò simbolicamente il Rosario a Fra Modestino, chiedendogli di diffonderlo tra i suoi figli spirituali.
Da allora, ogni sera, la comunità spirituale di Padre Pio si unisce idealmente nella cripta del convento di San Giovanni Rotondo per la recita del Rosario. Chiunque può diventare figlio spirituale di Padre Pio, impegnandosi nella preghiera, nella rinuncia al peccato e seguendo il suo esempio di amore, sacrificio e devozione. Così, la missione del frate continua, unendo i suoi devoti in una grande famiglia spirituale.
Anniversario del Gruppo: https://youtu.be/o8kVxvIxKOQ
